Naturopatia e bambini: un modo diverso di prendersi cura di loro.

L’infanzia è una delle fasi più delicate della vita: la crescita richiede continui adattamenti e, più che in altri periodi dell’esistenza, è importante mantenere l’equilibrio di corpo, mente e spirito. Prevenendo o correggendo quegli errori che possono indebolire l’organismo e facilitare l’insorgenza della malattia, si consentirà al bambino, alla bambina di restare “resiliente e resistente”.

Al giorno d’oggi si sta riprendendo in considerazione un modo diverso di prendersi cura dei propri figli. Ci si sta riappropriando di quel “sentire secondo natura”, di tutti quegli antichi saperi e metodi, erroneamente messi da parte, se non addirittura dimenticati, che pongono al centro l’individuo e non la malattia.

L’infanzia è crescita, trasformazione, adattamento.

L’infanzia comprende un periodo della vita particolarmente importante in quanto il modo in cui il bambino elabora gli stimoli provenienti dall’esterno, il tipo di messaggi che riceve e il processo di sviluppo fisico e psichico conseguente incidono, notevolmente, sulla formazione della personalità.

Fin da subito il bambino è chiamato ad imparare a rispondere, nel modo più adeguato, agli stimoli esterni ma anche interni, attraverso un processo di adattamento che gli permette di diventare sempre più competente nella gestione dei contesti di vita. 

La naturale trasformazione fisica è connessa ad importanti risvolti psicologici: la relazione con il “mondo dei grandi” cambia, insieme al corpo.

Proprio in questa delicata fase può essere d’aiuto il Naturopata che, attraverso l’osservazione, trattamenti manuali e somministrazione di rimedi naturali, se necessari, può contribuire a mantenere il naturale equilibrio dell’organismo durante la crescita.

Cosa fa il Naturopata

La naturopatia coniuga salute, benessere e natura e non sostituisce la medicina allopatica, tradizionale, ma la integra, secondo i principi dell’olismo.

Il naturopata, dunque, non si occupa della fase acuta della malattia del bambino e nemmeno si sostituisce al pediatra, bensì lo affianca nel trattamento dei disturbi cronici e si occupa di formare e informare i genitori riguardo l’importanza della prevenzione nello stile di vita.

E’ un educatore alla salute: attraverso metodi naturali, sensibilizza ed incoraggia la responsabilizzazione delle persone, nel mantenimento della propria salute e di quella dei propri figli.

Il compito fondamentale del naturopata è liberare la “vis medicatrix naturae” del minore ovvero quel “potere innato di guarigione”, non soffocando il sintomo, ma valutandolo ed interpretandolo e cercando di risalire alla causa del disequilibrio energetico – funzionale.

Perché quando si ostacola il naturale fluire delle forze innate del nostro organismo, si blocca l’equilibrio vitale e si creano disarmonie e disturbi.

Lo scopo finale, pertanto, dell’intervento naturopatico rivolto al bambino sta proprio nella responsabilizzazione dei genitori nel mantenimento dell’equilibrio, del benessere e/o nel suo ripristino ai primi disturbi, intervenendo con metodiche naturali e non invasive, nel rispetto del bimbo e dove non sia di competenza medica.

Il campo d’azione è anche emozionale

Nell’infanzia le emozioni hanno un ruolo preponderante e fissano i sentimenti nella coscienza. Lavorare sulle emozioni è molto importante perché i bambini, talvolta, hanno difficoltà ad esprimerle e a descriverle e spesso, se ciò accade, vengono somatizzate nel corpo fisico, andandosi a manifestare in disturbi fisici e/o comportamentali.

Nelle malattie concorrono sempre molti fattori dove uno, però, prevale sull’altro di volta in volta. In ognuno di noi è presente, fin da subito, una costante interazione tra le componenti genetica, familiare, costitutiva, emozionale, psicologica, ambientale, alimentare ed energetica, il cui equilibrio ci mantiene in salute. Qui di nuovo l’importanza della prevenzione e di uno stile di vita sano, che rispetti i ritmi naturali per preservare il più possibile l’equilibrio psico-fisico e bioenergetico.

La salute non è data solo dall’assenza di malattie fisiche, quanto da un equilibrio tra mente, corpo e spirito e se questo equilibrio è importante per la vita di noi adulti, assume rilevanza fondamentale per i bambini. Corretti stili alimentare, emozionale e relazionale che partano dai primi anni di vita, possono favorire uno sviluppo sano sotto ogni aspetto, preservando l’omeostasi e prevenendo la manifestazione di disagi, disturbi e malattie.

Mi è capitato spesso di accogliere genitori stanchi e disperati che non riuscivano a risolvere problemi del sonno, o paure, ansie dovute, ad esempio, a cambiamenti nella routine del bambino; madri che mi segnalavano situazioni di stress che avevano prodotto un peggioramento della qualità della vita del proprio figlio, della propria figlia. In questo caso, un valido aiuto per ritrovare l’equilibrio emotivo può arrivare dalla floriterapia, un rimedio naturale, dolce e molto efficace. I fiori di Bach aiutano a riportare le emozioni negative al loro naturale stato positivo, divenendo strumenti che il bambino può utilizzare per proseguire il proprio cammino evolutivo, senza inciampi.

Rimedi a misura di bambino

Ciò che caratterizza il consulto naturopatico è la personalizzazione dei trattamenti e dei rimedi consigliati, scelti in base alle condizioni attuali della persona, adulti o bambini che siano.

Allo stesso modo, il naturopata valuta la possibilità di eseguire trattamenti manuali, come la riflessologia plantare. Si tratta di un massaggio alla pianta del piede, nei punti che riflettono gli organi del nostro corpo, al fine di stimolare la corretta funzionalità energetica di quell’organo. Il massaggio permette in genere di avere informazioni su squilibri energetici in corso che possono diminuire la funzionalità dell’organismo.

Da che età si può richiedere un consulto al naturopata? 

Non c’è un’età standard: anche i bambini più piccoli possono beneficiare dei consigli del naturopata.

In questi casi, inoltre, il naturopata diventa anche un ausilio per i genitori, soprattutto se sono alle prime esperienze: capita, infatti, che mamma e papà possano ritrovarsi con dubbi e domande sulla salute e il benessere del loro piccolo a cui è sempre difficile trovare risposte, visto il mare magnum di informazioni, spesso contrastanti, che si trovano ormai ovunque e di facile accesso.

La mia esperienza professionale con i bambini

La mia conoscenza del mondo dell’infanzia e dell’adolescenza deriva dai banchi di scuola: la formazione ricevuta all’istituto magistrale e al corso di scienze della formazione primaria prima, la mia carriera (ventennale) di insegnante di scuola primaria poi, hanno connotato pedagogicamente la mia formazione.

Personalmente, amo lavorare con questa fascia d’età perché i bambini sono molto ricettivi, non hanno sovrastrutture mentali, come noi adulti, e la bontà dei trattamenti a loro riservati è subito evidente, sin dai primi momenti.

In una relazione d’aiuto, come può essere quella che si instaura tra gli operatori della salute (medici, pediatri…) e pazienti, operatori del benessere (naturopati, operatori olistici…) e clienti, è molto importante l’approccio; e quando i clienti sono i bambini, la conoscenza dei processi di crescita e il possesso di attitudini e competenze di base per entrare, in punta di piedi, nel loro mondo sono caratteristiche fondamentali che un operatore deve possedere.

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