Gratitudine e felicità

Ci sono due modi per vivere la vita: il primo è pensare che niente è un miracolo. Il secondo è pensare che tutto è un miracolo.

– Albert Einstein –

Praticare la gratitudine

Praticare la gratitudine è una delle decisioni più importanti che si possa prendere nella vita e che può aiutare a cambiare totalmente la propria visione delle cose e… la vita stessa. E’ una delle lezioni più importanti che ho imparato nel mio percorso di crescita personale e che mi ha portato tanti benefici, anche e soprattutto nei momenti più difficili.

Perché essere grati è una delle sensazioni più belle e importanti che possiamo imparare a provare. Sì, “imparare”… perché non sempre è facile riuscire a essere grati.

Da piccoli ci insegnano a dire “grazie”, ma impariamo a dirlo come un atto meccanico (“rispondi grazie quando ti danno qualcosa”…), ma sono programmazioni linguistiche che non hanno una reale emozione collegata, e, così, impariamo che grazie è una parola un po’ di circostanza, come dire “buongiorno o buonasera”.

Impariamo che dire grazie è una “reazione” a qualcosa di bello che ci accade: non diciamo grazie senza un motivo apparente. 

Il potere della gratitudine

Ma ciò che ha cambiato completamente il mio approccio alla vita è la straordinaria potenza della parola “gratitudine“.

Esprimere gratitudine equivale a generarsi una fonte a scorrimento continuo di felicità, non solo nella persona che viene ringraziata, ma anche in chi ringrazia.

C’è una cosa che accomuna tutte le persone del mondo: la ricerca della felicità. Non importa dove sei nato, non importa chi sono i tuoi genitori, non importa in cosa credi e in cosa non credi. Tutte le persone del mondo vogliono davvero e profondamente un’unica cosa: essere felici.

A volte, però, non è facile essere felici…o almeno sembra.

D’altronde, ci hanno sempre insegnato che non si può essere felici sempre; siamo cresciuti con questa convinzione fino a crederci veramente e ad accettare, quasi passivamente, tutti i momenti tristi e bui.

Ma questo non deve essere vero per forza. Per la maggior parte delle persone, purtroppo, è così, ma esistono anche esseri umani che hanno raggiunto un livello di consapevolezza più alto, ed è a quelle persone che dobbiamo ispirarci. 

Se vuoi essere felice, allora devi sapere che esiste una profonda connessione tra felicità e gratitudine.

Albert Clarke diceva: “Nella nostra vita quotidiana, dobbiamo capire che non è la felicità che ci rende grati, ma la gratitudine che ci rende felici” . La gente solitamente pensa: quando sei felice, allora sei grato, considerando la gratitudine una conseguenza della felicità.

In realtà è esattamente l’opposto: solo quando sei grato, sei davvero felice. Al contrario del comune pensare, è la felicità ad essere una conseguenza della gratitudine.

Te ne puoi accorgere facilmente: ci sono persone che hanno tutto ciò che serve per essere grati, ma non sono affatto felici e ci sono persone che hanno migliaia di problemi e difficoltà, eppure sono felici. Questo è perché sono grate, a prescindere dalle condizioni esterne.

Come è possibile tutto questo? La nostra mente non è programmata a pensare in questa maniera, perché fin da piccoli abbiamo imparato a ringraziare solo dopo aver ricevuto qualcosa; associamo la gratitudine ad un valore, cioè diciamo grazie per “qualcosa di valore” che ci viene donato (e non solo un bene materiale, ma anche un’emozione, seppur più nobile di un oggetto), spesso senza fare alcuna fatica da parte nostra.

Vivere nella gratitudine

Non possiamo, però, limitarci ad avere esperienze di gratitudine in seguito a un regalo di valore, perché così facendo anche la felicità che ne deriva sarà passeggera: arriva, dura qualche tempo e poi svanisce.

Quello che, invece, dobbiamo imparare a fare, per essere davvero felici, è vivere nella gratitudine.

Come? Diventando consapevoli che ogni momento che viviamo è un momento che ci viene donato: è un “regalo”. Ogni momento che viviamo ha un valore. Se non avessimo il momento presente, non avremmo alcuna opportunità di fare alcuna cosa.  

Questo è il vero regalo dell’esistenza. Vivere nel presente, essere nel “qui e ora” è l’unica certezza innegabile che abbiamo.

Ogni secondo che passiamo persi nel passato o nel futuro è come morire, è come uccidere la vita rinnegando l’unico spazio in cui essa può essere vissuta.

Al contrario, ogni secondo che passiamo nel momento presente è eterno: l’unico, in cui possiamo vivere per sempre.

La mia esperienza di gratitudine

Al risveglio, al mattino, sento il profumo del tè caldo, resto in ascolto del rumore che fanno gli uccellini appollaiati sull’albero del mio giardino e poi sento il calore della bevanda che scende nel mio stomaco, ma non sono grata e felice per il profumo del tè e per i suoni della natura, ma sento il profumo del tè e il canto degli uccellini perché sono grata e felice: perché sono presente qui e ora.

Ed è questo ciò che fa la differenza.

GRAZIE.

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